Dic 2012. Un'assistente sociale e un tutto fare delle relazioni d'aiuto decidono di voler mettere in empeachment la crisi in Italia.
L'idea e' semplice: ripensare il sociale e al tempo stesso creare inclusione e opportunità per i nostri giovani.
Nasce il progetto The Circle Project Lab.
Prima metà del 2013. Si lavora per costruire il futuro: un laboratorio sociale itinerante capace di dar voce e struttura alle iniziative comunitarie sorte da un lavoro di identificazione e risposta a problemi percepiti e vissuti direttamente dalle persone.
Non importa il problema.
Non importa il luogo.
Cio' che importa e' dar voce alla vulnerabilità e alla possibilità di generare un compromesso dal basso. Senza politica, senza scuse.
In questa fase veniamo etichettati, bollati in Patria come " non avete esperienza/ promuovete coesione sociale ed educativa di strada a Milano dove si tagliano fondi proprio in questa direzione/ e' impossibile fare rete multi-livello partendo dal fondo, etc, etc, etc".
Poca gente ci supporta, molti sono i curiosi, alcuni compagni di avventura ci lasciano in preda a forti dubbi e perplessità.
Giugno 2013. L'assistente sociale e il tutto fare delle relazioni d'aiuto si sposano, prendono tutti i loro risparmi e lasciano i rispettivi lavori e il bilocale in affitto a Rho.
Insieme a un amico fanno del progetto CPL un'associazione di promozione sociale dotata di tutti i crismi per scendere nell'affollatissima arena dei "coloro che vogliono far del bene".
Se in Italia la nostra idea viene vista con un che di sfiducia, allora osiamo: andiamo a giocarcela fuori casa!
Se il nostro modello di lavoro comunitario e creazione delle reti funziona in America, Asia ed Europa/Mediterraneo, forse allora riusciremo a essere credibili a Casa, dove pochi osano e ascoltano in questi tempi.
Idea chiarissima, pochi target : Minori, Post Conflitto e Giustizia Riparativa, Persone in Movimento ed emarginazione (donne e disabili su tutti).
Si parte dal locale, per dar voce al locale: le realtà,le associazioni e le istituzioni, le famiglie religiose il tutto con al centro la gente e la voglia di metterci la faccia nelle difficoltà.
Insieme.
Dar voce alle idee e ai progetti.
Dai progetti trovare un supporto economico, tecnico, gestionale, umano.
Si parte dal Progetto a priori quando invece in Italia la tendenza e' progettare in funzione dei finanziamenti.
Settembre 2013 - Novembre 2014. Quasi quarantamila km tra la polvere delle due Americhe. Progetti e laboratori completati, cinque reti paese attivate, molti amici e partner incontrati lungo il nostro andare (il nostro sito www.thecircleprojectlab.com e i blog americani alla voce conoscici sulla barra di questo blog vi diranno di piu').
Dopo i primi fallimenti messicani e ulteriori abbandoni, arrivano i primi passi positivi, i primi successi, facciamo comparsate nelle università latine, parliamo nelle radio, lavoriamo nelle scuole e nei villaggi, arrivano le prime donazioni. Il modello CPL funziona per il semplice fatto di non essere per niente innovativo poiché' ha intorno a se' tanti fratelli che la pensano da molto tempo allo stesso modo.
A settembre 2014 L' Unione Europea e la Provincia di Milano ci segnalano in rappresentanza della citta' alla voce "innovazione e buone pratiche individuate dai partner di WIT in ogni paese coinvolto, rivelatrici di politiche emergenti in Europa nel campo dei servizi del sociale".
In Italia, nasce e cresce un gruppo di giovani associati che si dedica al lavoro di supporto e promozione.
Novembre 2014 - in corso. In Asia.
Andare dove la coop internazionale no va, non vuole andare oppure non risolve i problemi.
Collegare i metodi e le tecniche americane con le esperienze asiatiche ed infine quelle europee. Raccontare la vulnerabilità vista da dentro, dando voce alle testimonianze.
Collegare e promuovere reti prima di tornare a casa e raccontare ai nostri operatori, alle istituzioni e alle università, alle imprese il "Si può fare, facciamolo qui, nelle nostre periferie, unendo risorse e sforzi per fare del nostro meglio di fronte ai tempi che cambiano!".
Insomma, tutti gli ingredienti per uno Spaghetti Eastern.
Chiudo questa lunga e poco appassionante introduzione con un video che raccoglie le foto che abbiamo fatto nel centro della protesta pacifica dei giovani di Hong Kong. Aver osservato da dentro le ragioni della Rivoluzione degli Ombrelli, ci ha fatto capire ancora una volta che il tempo delle scuse e' terminato un po' dappertutto e che basta davvero poco per coltivare la speranza. Mettendoci la faccia in prima persona.
Francesco
 
 
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